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Si ha notizia del primo castello e delle prime chiese dal Chronicon Vulturnense nel 779 d.C. L’attuale borgo fortificato, raro esempio di pianificazione medievale, nacque invece nel XII secolo. Il borgo fece parte della famosa Baronia di Carapelle, che prese il nome dal Demanium Carapelle, comprendente anche il limitrofo comune di Carapelle Calvisio e che incluse successivamente i castelli di Calascio, Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio. Feudo della celeberrima famiglia Pagliara, il borgo passò nell’ordine alle famiglie Plessis, Colonna, Celano, Caldora, Accrocciamuro, Todeschini Piccolomini, Del Pezzo, Cattaneo, Medici, Borbone.
Sempre nel 779 abbiamo la prima notizia dell’importantissima chiesa di San Cipriano, antica parrocchiale del paese che testimonia con i suoi reperti tutte le varie fasi storiche.
Aggregato al Governo di Capestrano dal 1807 al 1811, riunito amministrativamente al comune di Capestrano dal 1811 al 1816 e poi al vicino comune di Carapelle, ottenne l’autonomia comunale con Legge n. 377 del 15/7/1906.
Il borgo rimase nel resto dei secoli legato all’economia agricola e pastorale, finché non si incrementò lo spopolamento nel primo Novecento per via dell’emigrazione.
Comuni confinanti: Barisciano, Calascio, Capestrano, Carapelle Calvisio, Castelli (TE), Isola del Gran Sasso d’Italia (TE), Navelli, Ofena, San Pio delle Camere, Santo Stefano di Sessanio
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