Anticoli Corrado
La nostra storia
L’origine del nome pare derivare dal toponimo medievale del luogo, che già prima dell’anno 1000 figura tra i possedimenti del monastero di S. Erasmo al Celio, con il nome di “Fundus Antikuis” (verosimilmente da Ante Colles, “davanti ai colli”).
Il suffisso Corrado è da attestare, con ogni probabilità, al signore Corrado di Antiochia; le prime notizie storiche di Anticoli Corrado, infatti, sono legate al sovrano nipote di Federico II di Svevia.
Il paese decise di aggiungere il nome del sovrano a quello di Anticoli per ricordare re Corrado, il più illustre signore della sua storia, e rendergli omaggio.
Anticoli Corrado è anche conosciuta come “Il paese degli artisti e delle modelle”[4]: nella prima metà dell’800, infatti, venne scoperta dai numerosissimi pittori stranieri, arrivati a Roma dal nord dell’Europa alla ricerca dei paesaggi e delle atmosfere tipiche della campagna romana.[5] Gli artisti affittarono molte stalle del paese, trasformandole nelle proprie abitazioni e in studi (un censimento del 1935 ne contava ben 55).
Le donne del paese, apprezzate per la loro bellezza, divennero delle modelle a tutti gli effetti. Saranno molto richieste anche al di fuori del paese, soprattutto per quadri e affreschi di tema religioso che ornano ancor oggi le chiese della valle dell’Aniene e dintorni.
Agli inizi degli anni trenta, ad Anticoli si incontrarono personalità artistiche come Oskar Kokoschka, Felice Carena e Luigi Pirandello, in paese con il figlio Fausto, pittore. Inoltre, vi soggiornava in estate, negli anni settanta, il grande poeta spagnolo Rafael Alberti con sua moglie. In paese ha dimorato anche lo scrittore Ignazio Silone, il quale è ricordato da una targa in pietra.