Arcinazzo Romano
La nostra storia
Arcinazzo Romano è un toponimo conferito al paese con il Regio Decreto N° 287 del 29 maggio 1891. Arcinazzo deriverebbe dal nome di una concubina dell’imperatore Claudio, tale Arcinia, che possedeva una villa nella zona; oppure dal nome di un patrizio di Subiaco, tale Narcio, che donò una arx alle falde del Monte Altuino a papa Damaso I, nel IV secolo.
Nel 1872 Vittorio Emanuele II con Regio Decreto N° 1053 del 15 ottobre 1872 cambiò la denominazione del paese da Ponza a Ponza d’Arcinazzo, prima che il sostantivo Ponza venisse definitivamente abbandonato. Tuttavia gli abitanti spesso utilizzano ancora la vecchia denominazione, ma il nome corretto dell’abitante di Arcinazzo Romano è “Narzino”.
La prima citazione di Ponza risale al 720 d.C., quando la Massa Pontiana viene venduta al titulus di Sant’Eustachio in Roma.
Nel 1087 un tale Ildemondo usurpò il castello di Ponza all’Abbazia di Subiaco, che ne rientrò in possesso poco dopo grazie all’intervento del papa Pasquale II.
Nel 1176 papa Alessandro III concesse Ponza ed Affile all’Abbazia di Subiaco, che la mantenne in possesso feudale fino al 1735, anno in cui il possesso di Ponza passò alla Camera Apostolica, che lo mantenne fino al 1870.